Il culto della personalità (prima parte)

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Link a wikipedia sulla vita di Napoleone Bonaparte (si apre in una pagina esterna).
Quest'opera è stata realizzata da Jaques Louis David nel 1805. Raffigura Napoleone come un condottiero vittorioso che guida il suo esercito verso la vittoria. Egli ci guarda e questo crea un forte legame con l'osservatore. Anche il vento è dalla sua parte e questo indica quanto Napoleone credesse nella forza del destino. In basso notiamo scolpiti nella roccia i nomi di due condottieri (Annibale e Carlo Magno) che, come lui, condivisero l'esperienza del valicare le Alpi e soprattutto, con Carlo Magno, quello di unire in un unico stato l'Europa. Annibale sicuramente era noto a Napoleone grazie alla splendida vittoria del generale cartaginese contro i romani a Canne della battaglia.
La campagna d'Italia del 1796-1797 fu la serie d'operazioni militari guidate da Napoleone Bonaparte alla testa dell'Armata d'Italia durante la guerra della prima coalizione combattuta dalla Francia rivoluzionaria contro le potenze monarchiche europee dell'Antico regime, nello specifico rappresentate dal Regno di Sardegna, dal Sacro Romano Impero e dallo Stato Pontificio.
Il generale Bonaparte dimostrò per la prima volta le sue grandi capacità di stratega e di condottiero raggiungendo, nonostante la limitatezza dei suoi mezzi, una serie di brillanti vittorie che consentirono di instaurare il dominio francese su gran parte dell'Italia settentrionale e centrale. Il generale ottenne grande prestigio e una vasta popolarità, esercitando autonomamente l'autorità sul territorio conquistato e organizzando una serie di stati strettamente collegati alla Francia. Dopo aver agito spesso in contrasto con le direttive del Direttorio, il generale Bonaparte concluse vittoriosamente la campagna firmando personalmente il trattato di Campoformio, che sancì la sconfitta dell'Impero d'Austria e della prima coalizione e confermò la predominante influenza francese in Italia, specie sulle elites peninsulari.
La Legione Lombarda fu un'unità militare della Repubblica Transpadana, entità statale che si costituì nel 1796 in seguito all'occupazione militare francese prendendo a modello le istituzioni della Francia rivoluzionaria. La Legione Lombarda fu il primo reparto militare italiano ad avere come stendardo un vessillo tricolore[1].
I tre colori nazionali italiani debuttarono a Genova il 21 agosto 1789 su una coccarda tricolore[2], mentre la nascita della bandiera d'Italia avvenne il 7 gennaio 1797, quando diventò per la prima volta vessillo nazionale di uno Stato italiano sovrano, la Repubblica Cispadana[3].
Link alle divise dei soldati napoleonici in Italia
Napoleone comprende l'importanza delle comunicazioni in campo bellico per cui utilizza il telegrafo ottico inventato da Calude Chappe verso la fine del 1700. La rete era formata da telegrafi ottici posizionati su colline, torri, campanile che consentivano di passare messaggi a cascata da un punto al successivo, che a sua volta rimandava al successivo. I telegrafi erano distanti circa 10-20 km e dovevano essere visibili a due a due. In caso di nebbia o di oscurità il servizio si interrompeva.
Il telegrafo era costituito da un braccio orizzontale (regolatore) lungo 4m, agli estremi 2 braccio più piccoli (indicatori) lunghi circa 2m, (con contrappesi). Tutto era sostenuto da un palo di almeno 4,5m e posto in cima all’altura.
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Scrivi il tuo nome utilizzando il codice del telegrafo ottico di Chappe

Molto probabilmente Napoleone attraversò le Alpi a dorso di mulo (animale molto più resistente del cavallo). Questa immagine è molto meno eroica della prima e quindi distante dal modello che Napoleone utilizzò per affermare la sua immagine pubblica. Questo dipinto è stato realizzato dal pittore Hippolyte Delaroche nel 1850.
Per campagna d'Egitto si intendono l'insieme delle operazioni militari svolte in Egitto e Siria nel periodo 1798-1801 iniziate con lo sbarco ad Alessandria dell'Armata d'Oriente francese guidata dal generale Napoleone Bonaparte. Il giovane e audace comandante in capo riuscì a sgominare la resistenza dei mamelucchi e a conquistare l'Egitto. Tuttavia, dopo la distruzione della flotta francese nella battaglia navale di Abukir, le truppe francesi si trovarono isolate in Oriente e anche l'invasione della Siria condotta dal generale Bonaparte, dopo alcuni successi, terminò con un fallimento a San Giovanni d'Acri.
Questo dipinto rappresenta la battaglia delle piramidi in cui Napoleone, nel 1798, sconfisse i Mamelucchi e conquistò il Basso Egitto con Il Cairo. Fu dipinto da Antoine-Jean Gros, allievo di Jaques Louis David.
Napoleone portò con sè oltre 150 studiosi, quasi tutti appartenenti alla Commission des Sciences et des Arts. I resoconti dei lavori del gruppo scientifico spaziarono dalle esplorazioni archeologiche agli studi sulla storia naturale dell'Egitto e su fenomeni chimici e fisici, il tutto raccolto in 7.000 pagine di memorie. Fra le tante scoperte fatte da questi scienziati, la più importante è sicuramente il ritrovamento della stele di Rosetta.
L'incoronazione di Napoleone a Imperatore dei Francesi ebbe luogo domenica 2 dicembre 1804 (11 frimaio, anno XIII secondo il calendario repubblicano francese) nella cattedrale di Notre-Dame di Parigi. Essa rappresenta ancora oggi "l'inizio del primo impero moderno" ed è stato il primo atto ufficiale di "propaganda trasparente condotta in chiave moderna".
Questo dipinto è stato realizzato da David tra 1805 e il 1807 che si autoritrae tra gli spettatori. Napoleone, all'interno della cattedrale di Parigi, sta incoronando Josephine, sua moglie. Il centro del dipinto è la croce che si interpone tra Napoleone e la moglie mentre il Papa Pio VII si trova alle sue spalle, in secondo piano e privo di qualsiasi importanza. La madre di Napoleone, che mal sopportava Josephine, non partecipò alla cerimonia ma fu comunque dipinta per non far pensare alla presenza di dissidi familiari. Notiamo anche un ambasciatore dell'impero ottomano per dimostrare le alleanze politiche strette da Napoleone contro il resto delle monarchie europee.